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Commenti al testo di Franca Alaimo
Non mai troppo lo spreco
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Franca Alaimo
- 02/03/2012 16:14:00
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Grazie, Nando, della tua "devozione": mi stupisce, mi lusinga, mi imbarazza e mi commuove. Non io merito lodi, mi dico, ma la poesia che viene a me. Io ho un dono e lo restituisco agli altri. Grazie mille anche a Roberto P. ed a Guglielmo, sintetico ed estremamente efficace nel mettere a nudo i temi della poesia che sono anche i modi del mio sentire la vita.
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Nando
- 02/03/2012 00:28:00
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A questora della notte, in condizione di semioscurità per non disturbare i figli che dormono, difficile scrivere altro; invero perché tutto già meglio di me altri hanno detto. Solo aggiungo, e perdonami se oso, che questa tua bellissima poesia, vibra dentro come un prezioso testamento poetico e spirituale.
Con dev.ma stima
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Guglielmo Peralta
- 01/03/2012 19:21:00
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- Amore incondizionato - Presa di coscienza del dolore immutabile - Illusione di potere "conservare" la vita, risparmiandole gratuite violenze - La quiete nella tempesta
Quattro temi in un canto dolceamaro!
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Franca Alaimo
- 01/03/2012 16:29:00
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Mi commuove sapere dai vostri commenti che la mia poesia sia capace di giungere al cuore ( Lorena! Censa!), rimanere nella memoria (Loredana!), fare da specchio a un modo dessere (Maria!), meritare attente letture ( Giuseppe!, portare fuori qualche sofferenza ( Lorenzo!). E grazie a tutti gli altri carissimi lettori. Per me scrivere poesia è anche una testimonianza damore. Grazie soprattutto a Sara che mi conosce, conosce la mia vita agitata, e mi vuole, nonostante tutto, così bene da volerne anche alla mia scrittura.
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Sara Dimatera
- 01/03/2012 10:47:00
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La quiete piena di ferite è come lombra dalla quale scappiamo, per il timore di quello che porta dentro di sè. La vita diviene film muto quando lo scorrere delle immagini ci consentono, nostro malgrado, di assistere inermi dinanzi a uomini che muoiono, a una vita che si consuma, a stelle mute, dinanzi ad unanima lacerata; ma è anche vero che la vita sa essere anche un film sonoro dove il bagliore accecante dellamore, delle passioni, dei sogni,diviene una tavolozza di infiniti colori. Questo è il mistero della vita: uno scenario dallepilogo imprevedible. Ammiro la tua capacità di dare testimonianza: attraverso la tristezza degli occhi che osservono quello che accade; con la speranza e il sorriso nel cuore nel credere sempre che il cambiamento è possibile; con unanima pregna di inchiostro che dona linfa ai tuoi versi. Poetessa Alaimo tu sei Poetessa del Popolo: la tua poesia giunge con gioia anche al cuore di gente semplice come me. Con commozione Sara
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Censa Cucco
- 01/03/2012 09:12:00
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belle immagini. La quiete finale piena di ferite lascia commossi, ma così è per tutti...
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Leonora Lusin
- 01/03/2012 09:01:00
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Strano contrasto tra la levità del ritmo e le parole pietrose.
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Lorena Turri
- 29/02/2012 22:49:00
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Franca, questa poesia entra direttamente nel cuore. Bella anche la sua musicalità. Grazie per questo dono, grazie anche per il tuo commento alla mia di oggi e per laffetto espresso.
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Lorenzo Mullon
- 29/02/2012 21:54:00
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La quiete piena di ferite è come il silenzio che non incontriamo mai, a cui ci sottraiamo perché spaventa più di una lama di roccia. Ho appena scritto una lettera ad unamica, ricordando di quando al Liceo, trentanni fa, ci scambiavamo avidamente i romanzi, i libri di poesie e di ricerca spirituale, volevamo a tutti i costi sapere, ma non per curiosità intellettuale, per partire lancia in resta alla volta dellIndia, della California, dellAfrica, a incontrare guru artisti e sciamani. Volevamo davvero uscire dallomologazione, cambiare la nostra vita e trasformare landazzo del mondo. Poi tanti si sono persi, in quel "nonostante" al posto di "piena". [Chiedo scusa al commentatore precedente, non è un giudizio sulla sua interpretazione, ho solo preso in prestito una frase, girata come faceva comodo a me.]
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Franca Alaimo
- 29/02/2012 20:43:00
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Ma davvero, Giuseppe, sentiresti bene quel nonostante? prova a rillegere il verso come dici tu: se na va il ritmo del dodecasillabo, si allunga e si stiracchia il verso, ma soprattutto cambia il significato! Non voglio dire che cè la quiete nonostante le ferite,ma che si tratta di una quiete apparente, solo se si guardino le rovine provocate dal vento. E tutto è, ovviamente, una metafora. Ma perché, se mi vuoi conoscere di più, non leggi profilo, intervista, poesie presenti nl sito? Un saluto. Grazie davere letto questa poesia. Anchio leggol e tue.
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Giuseppe Terracciano
- 29/02/2012 20:32:00
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Cara Franca, non ci conosciamo molto. Mi è piaciuta. Lho trovata come un elastico teso. Passo dopo passo funziona. Lultima riga quel "piena" lavrei preferita con "nonostante". Complimenti comunque
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Maria Musik
- 29/02/2012 20:19:00
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"Andare incontro al mondo con passione,/Offrire il corpo alle ore voraci/E dire sempre amore/Agli uomini che lottano, che amano, che muoiono/Fino a ridurre l’anima in brandelli." Potrebbe essere il mio "manifesto esistenziale" ma non ho mai saputo scriverlo con tanta semplicità e maestria. Grazie, Franca, per avermi dato voce.
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Franca Alaimo
- 29/02/2012 19:43:00
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...desidero dire che dovete leggere lanima in brandelli, non ho copiato bene, scusatemi. E colgo loccasione per ringraziare chi già ha commentato questo mio testo. Siete dei generosi lettori!
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robertoperrino
- 29/02/2012 19:29:00
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Che meraviglia! Sono preso dalla maestria (che ovviamente non scopro ora ... :-) ) che prende per mano il lettore e lo conduce tra le contraddizioni del giorno, con i suoi tormenti e sbatacchiamenti, con i suoi infiniti e ineffabili affanni, e lo porta al sicuro di una quiete che gli permetta di leccarsi le ferite ... con la semplicità che solo il talento a lungo esercitato può raggiungere: un Insegna-mento ed un Senti-mento!
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Loredana Savelli
- 29/02/2012 18:38:00
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"Tra l’uno e l’altra è passato il vento, Mutando lo scenario delle nuvole in fuga, Aria violenta che tacque all’improvviso Lasciando una quiete piena di ferite."
Questo pezzo lo imparo a memoria.
Ciao Franca!!!
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Carla de Falco
- 29/02/2012 18:27:00
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MERAVIGLIOSA.
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